Lunghezza e tempo di percorrenza: | 10 km.circa 6 ore circa |
Difficoltà: | E |
Dislivello: | 700 circa |
Partenza e Arrivo: | Casera Caiada |
Sentieri: | Carta Tabacco n. 24 – sent. n.505-509 |
Abbigliamento: Adeguato alla stagione | |
Iscrizioni: | Il Giovedì prima dell’escursione in Sede dalle 21.00 alle 22.30 |
Mezzo di Trasporto: | Proprio |
Ritrovo: | Rotonda del porto ore 06.30 |
Accompagnatori: | Tiozzo Bruno Bellemo Roberto |
Dalla località Desedan (lungo la statale di Alemagna) si imbocca la stretta e ripida stradina asfaltata (circa 8 km) che sale al Pian de Cajada, si supera la Casera Cajada (1157 m) e si prosegue su sterrato per circa 600 m fino a un bivio a quota 1196 m, dove si parcheggia. Siamo in mezzo ad uno dei più grandi boschi di abete bianco del Veneto, nei limiti orientali del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. L’ESCURSIONE La stradina, segnavia CAI 509 (tratto della variante 5 dell’Alta Via n° 3), continua oltre il parcheggio, e subito dopo un bivio. Si prosegue sulla sinistra in salita, si supera un edificio (villa Scotti), si attraversa un torrentello, e si giunge ad un bivio tra il Col d’Igoi e Casera d’Igoi, si prosegue a destra fino a giungere a Casera Palughet (1521 m, 30 minuti). Il sentiero 509 prosegue verso sud appena sopra la Casera, e si addentra nel bosco di latifoglie, per salire poi con brevi zig-zag fino alla Forcella Palughet (1521 m, circa 60 min.). Dalla forcella si continua la salita in direzione sud-ovest, il bosco si apre a praterie di alta quota. A circa 1650 metri il bivio, si abbandona il sent 509 e si prosegue su traccia che ci porta rapidamente a Casera Zervoi (1737 m, circa 40 min.). In questi pascoli, nei dintorni della casera, spesso è possibile vedere dei camosci. Breve sosta e poi si prosegue verso la sommità del Zervoi. Le tracce del sentiero ufficiale scompaiono, ma si prosegue facilmente lo stesso tra pini mughi e saliscendi. La prima cima a Sud, si conquista dopo circa mezz’ora, ed è segnata da un piccolo ometto di pietra, la seconda, alta praticamente uguale è a circa 200 metri a nord (1842 m). Il Monte Zervoi (1842m) costituisce un ottimo pulpito di osservazione verso il Gruppo della Schiara e il versante nord del Monte Serva, con pareti molto imponenti.Dalla sommità il panorama si allarga a 360 gradi, da Sud in Senso antiorario: Serva, Valbelluna, Pizzocco, Schiara, Pelf, Cime di Pramper, Pelmo, Croda Rossa d’Ampezzo (in fondo), Sorapìss, Antelao, Bosconero, Comelico, Duranno, Col Nudo, Alpago, Cansiglio, Lago di Santa Croce. Il ritorno si effettua percorrendo a ritroso il sentiero di andata.