2-3 Settembre 2023 Gran Pilastro m. 3510

Difficoltà: EE 
Dislivello: 1° giorno 3h 30′ (+1.000 m);  2° giorno 7h 00′ (+ 800 m; -1.800 m)
Partenza e Arrivo: Terzo tornante della statale Val di Vizze (1718 mt)
Sentieri: Cartografia Tabacco n.37 Monti di Fundres – Gran Pilastro

Abbigliamento: Adeguato alla stagione

Il Gran Pilastro è la montagna più elevata delle Alpi Aurine, elegante e maestosa, molto nota e frequentata sia dal versante italiano (con accesso da Brunico) e dal versante austriaco. 

Ci dirigiamo verso la statale SS 47 della Valsugana e la percorriamo fino a Trento. Da qui prendiamo l’autostrada A22 per uscire poi a Vipiteno / Sterzig. Da Vipiteno / Sterzig risaliamo con la S.P. 508 l’ampia e splendida Val di Vizze fino al termine. Dopo il paesino di San Giacomo si procede ancora in piano fino ad imboccare la strada che conduce al Passo di Vizze fino a raggiungere lo spiazzo al terzo tornante dove ci fermiamo e ci prepariamo all’escursione.

1° giorno 

Dallo spiazzo al terzo tornante a quota m 1718 ci incamminiamo a destra lungo la strada carraia che nel primo tratto si inoltra nel bosco e successivamente allo scoperto. Dopo circa quindici minuti di cammino si supera a destra un ponte di legno sul Rio di Sopramonte / Oberbergbach, si apre un cancelletto in legno e si prosegue in salita passando vicino ad una bella casetta in legno per i lavori. Arrivati a quota m 1847 si passa nelle vicinanze di alcune casette per il ricovero del fieno abbandonate. Si prosegue per il sentiero che si snoda lungo la fiancata boschiva leggermente in salita per traccia non troppo larga ma visibile. Da questo punto il percorso diventa più impegnativo ed il panorama più spettacolare. Si procede attraversando in salita una cengia naturale assicurata da corda d’acciaio e poco più avanti si riesce a scorgere in lontananza la vetta e più in basso il Rifugio Gran Pilastro / Hochfeilerhütte in uno scenario complessivamente di alta montagna. A questo punto l’entusiasmo aumenta e il percorso prosegue per il sentiero che diventa più sassoso. Si scende lentamente verso il corso d’acqua che precipita verso il basso proveniente dalle alte cime e lo si attraversa su un ponte di legno bene ancorato. Da qui sempre in salita per tornanti per risalire il crinale roccioso e arrivati sopra per altri quindici minuti in salita più tranquilla fino ad arrivare al rifugio dopo circa 3 h 30’ dalla partenza. Il rifugio è posizionato in zona panoramica tra le due lingue del ghiacciaio del Gran Pilastro, ottima cucina e dà ospitalità con 80 posti letto.

2° giorno
Seguiamo la traccia del sentiero 1A che dal Rifugio Gran Pilastro / Hochfeilerhütte m 2710 passando per un breve tratto di roccette attrezzate porta alla cresta. Giunti qui si individua facilmente la traccia da seguire. Ci si dirige quindi verso destra risalendo i ciottoli del crinale sovrastante il rifugio fino a raggiungere una zona caratterizzata da rocce verticali conficcate nel terreno. Da qui si taglia in diagonale rimontando poi delle ripide rocce (funi) sbucando poi sul filo di cresta. Da qui possiamo apprezzare la cima in tutta la sua imponenza. Ancora un tratto in leggera salita (esposto) per poi affrontare la ripida crestina finale che porta alla croce di vetta del Gran Pilastro (Hochfeiler) m 3510. 3 ore circa dal rifugio. Siamo circondati dai ghiacciai e da qui possiamo ammirare il continuo susseguirsi di vette italiane e austriache. Dopo la meritata pausa scendiamo con precauzione per la medesima via di salita e torniamo al rifugio in circa 2 ore (5 ore in totale). Dopo una sosta si riprende il sentiero n. 1 che in circa 2 ore ci riporta al parcheggio della Val di Vizze.

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About the author: Bruno